Missione

La nostra scuola dell’infanzia esclude metodi pedagogici-didattici che tendano ad una precoce scolarizzazione dei bambini. In sintonia con le nuove Indicazioni Nazionali, adotta apposite mediazioni didattiche:

IL GIOCO
Il gioco può essere individuale o collettivo, guidato o libero, per età omogenea o eterogenea. La scuola valorizza il gioco in tutte le sue forme ed espressioni come fonte primaria e privilegiata di molteplici apprendimenti predisponendo ambienti stimolanti per giochi simbolici, di finzione, motori e cognitivi;

IL FARE PRODUTTIVO
La scuola dà rilievo alle esperienze dirette presentandosi come un ambiente in grado di soddisfare la curiosità del bambino privilegiando il contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura;

LA RELAZIONE
L’apprendimento passa necessariamente attraverso il vincolo della relazione con i compagni e con gli adulti; per questo la scuola si propone come un ambiente sereno, teso ad accrescere nel bambino la sicurezza, l’autostima, la fiducia.

Alla luce di tali considerazioni, le insegnanti hanno optato per una organizzazione spazio-temporale. Il bambino diventa protagonista del suo agire, del fare quotidiano interagendo con i compagni.

Il bambino si trova quindi a vivere in una struttura intenzionalmente predisposta a soddisfare i bisogni educativi e formativi.

Lo spazio quindi non solo come oggetto di organizzazione scolastica ma come luogo di apprendimento. Gli spazi della sezione devono essere organizzati in “angoli” in funzione delle esigenze dei bambini, devono anche essere flessibili, dove i bambini possono muoversi con sicurezza senza farsi male. La sezione può predisporre l’angolo della lettura, quello delle costruzioni, della casa, dei travestimenti.