Storia

L’asilo di Bobbiate si chiama Macchi Zonda dai cognomi dei benefattori che l’hanno voluto e realizzato.


Si tratta di Silvio Macchi ed Emma Zonda, personaggi di spicco della Varese dei primi del ‘900. Emma, non riuscendo ad avere figli, si adopera con il marito in diverse iniziative di carità, dedicandosi in particolare alle istituzioni per l’infanzia, erigendo e donando al “Comune di Bobbiate” l’asilo realizzato da Pogliaghi nel 1910.


La mattina del 14 marzo 1910 si spalancano per la prima volta le porte dell’asilo e le suore francescane accolgono i bambini di Bobbiate.


Nel 1919 le suore francescane vengono sostituite da quelle salesiane, che resteranno a Bobbiate fino al 1980. Per la prima volta nella sua storia, l’asilo “Macchi Zonda” resta interamente costituito da personale laico, fino a quando
nel 1997 arrivano le suore di Nostra Signora della Mercede invitate dal Presidente E. Ferrari, che resteranno fino al 2011.


Ne è passato di tempo da quel lontano 1910 quando l’asilo ricopriva prevalentemente un ruolo assistenziale dove i genitori lasciavano i propri bambini in “custodia” durante le ore di lavoro. Con la Legge 444/68 nasce la scuola materna statale e gli orientamenti scolastici del 1969 parlano di programmazione educativo-didattica da attuarsi attraverso aree di sviluppo.


Nel 1991 con i nuovi orientamenti la scuola materna si trasforma in scuola dell’infanzia, il bambino viene considerato nella sua molteplicità fisica, intellettiva e affettiva, in continua interazione con coetanei, adulti e ambiente.


Il 28 febbraio 2001, la scuola dell’infanzia “Macchi Zonda” diventa scuola paritaria e con la Legge 53 del 2003 le aree di sviluppo si trasformano in campi di esperienza sui quali le docenti impostano il “lavoro” con i bambini, declinando in base all’età gli obiettivi da raggiungere, le modalità, i tempi e le attività attraverso le quali realizzarli.

La nostra scuola ogni anno individua un filo conduttore sulla base del quale realizzare esperienze varie da collegare agli obiettivi estrapolati dai campi di esperienza.